Lazio – Genoa 4-1
Ballardini dev’essere rimasto fermo al campionato scorso,che deve averlo gratificato oltremodo,facendogli credere che l’arma vincente del suo credo calcistico,fosse il famoso Pullman davanti alla porta,e un paio di quattrocentisti pronti a ribaltare l’azione.Il problema del tecnico ravennate,è che non si deve ancora essere accorto che stiamo giocando un altro campionato,e,che,soprattutto,non ha più gli interpreti che rendevano quel pullman efficente ed efficace.
Dieci gol subiti in 4 partite,credo certifichino il tutto.
Laxalt,e soprattutto Perin,artefici principali del suo credo calcistico,sono a scaldare panchine più o meno illustri,e,al loro posto,sono arrivati un calciatore sicuramente di livello,ma che pare lontano anni luce da quello che ci ricordavamo,ed un portiere,che definirlo tale,è fare un’offesa all’intera categoria.
Se poi,ad ogni partita,contro qualsiasi avversario,sia in casa che in trasferta,parti sistematicamente regalando campo e gioco agli avversari, con la squadra a ridosso della tua area,ecco che i risultati non possono che essere quelli di oggi.
La confusione tattico-mentale del tecnico,imprigionato nel suo unico mantra calcistico,e cioè quello del primo non prenderle,sta mortificando giocatori come Kouame,uno che,in una squadra del nostro livello,dovrebbe giocare anche zoppo,e a cui,invece,vengono preferiti giocatori da compitino,oltretutto scarso.
La coperta è corta semplicemente perchè mancano i meccanismi.Una squadra che non sa portare pressing,che non sa scalare con centrocampisti e i difensori,e che,appena s’allunga,prende imbarcate che nemmeno Luna Rossa dei bei tempi.
Avere un centravanti da un gol a partita e lasciarlo solo nelle praterie della difesa avversaria,nella speranza che cavi sempre il coniglio dal cilindro,è roba,più che da Coverciano,da schedina del superenalotto.
Anche perchè abbiamo visto che i giocatori per fare gioco la squadra ce li avrebbe pure.Il problema è averlo,un gioco.
Avevamo auspicato un rinnovo del tecnico ravennate,per meriti acquisiti sul campo,ma avevamo altresi sperato,che il Mister “raibanato”,nei mesi della preparazione e,con l’esperienza maturata lo scorso campionato,sarebbe riuscito a dare un canovaccio diverso che non fosse quello della difesa ad oltranza e alla ripartenza alla cieca.
Così non è stato,ed in questo senso,le partenze di Laxalt,ma soprattutto di Perin,si sono rivelate,almeno fino a questo momento,mortifere.Dietro balliamo che è un piacere,in mezzo,sono tornati i limiti di personalità di Hjliemark,e,soprattutto,quelli di Bessa,giocatorino,torniamo a ripetere,che può venir bene a partita in corso,e comunque non in quel ruolo,dove fa più danni della grandine
Si spera in Sandro,che comunque è al 20% e non è certo Vidal.Ma la sferzata deve arrivare dalla panchina.
Parma,Sassuolo,l’Atalanta dello scorso anno,ed in parte la Spal di questo campionato,stanno dimostrando che il gioco e la mentalità,al di la dei singoli,in un campionato livellato come questo,possono fare la differenza.
MARCHETTI 5:Un birillo in mezzo alla porta.Basta non centrarlo e la palla entra.I gol non sono tutti colpa sua,ma l’impressione è che i difensori giochino col vitello anche per causa sua.
BIRASCHI 5:In una difesa che prende 4 gol non può esserci una sufficenza.Troppi palloni persi banalmente
SPOLLI 5:Un altro giocatore rispetto all’anno scorso.In clamoroso ritardo sul primo gol
ZUKANOVIC 5:Stesso discorso fatto per Spolli.Oltretutto,dopo la bella prova di Gunter contro il Bologna,non si vedeva proprio il motivo per cambiare
GUNTER 6:Abbiamo 10 esterni destri,e lo Zio, in quel ruolo ci mette uno dei migliori difensori che abbiamo,perdendo così dal tacco e dalla spina.Rimesso nel suo ruolo,seppur in una difesa a 4,si dimostra l’unico in grado di reggere l’urto.
ROMULO 5:Brutta controfigura del caterpillar ammirato a Verona,e ancora prima a Firenze.Anche lui sembra andare col freno a mano tirato
HJLIEMARK 5:Lento,macchinoso,passaggi sempre con i tempi sbagliati.Indietro atleticamente,come quasi tutti i suoi compagni
BESSA 4,5:Secondo gol tutto sulla coscienza.E su quello ci vive di rendita,nel senso che non ne azzecca più una per tutta la partita
CRISCITO 4:Probabilmente paga il fatto di non aver fatto la preparazione,o quasi.Ma quello che indispone è la mollezza e la poca personalità che mette in campo.Sul terzo gol laziale,salta con i piombi ai piedi
MEDEIROS 6:l’unico che prova a portare un pò di scompiglio nella retroguardia bianco-azzurra.Con una squadra organizzata alle spalle,vederlo giocare con due punte,sarebbe anche carino
PIATEK 6:Fa quello che deve fare.Tocca un pallone e fa un gol.Partecipa poco alla manovra.Mi direte…quale manovra?
KOUAME 6,5:Qualsiasi altro allenatore di una squadra del nostro livello,lo farebbe giocare anche in porta.Era entrato ed aveva spaccato la partita contro il Bologna.Viene giustamente tenuto fuori
LAZOVIC 5:Nel gioco delle alternanze,siccome aveva fatto bene con i felsinei,fa male oggi.Il solito Lazovic insomma
SANDRO:al momento,chiaramente ingiudicabile.Speriamo che si riprende in fretta,per lui,ma soprattutto,per noi
BALLARDINI 4:Spiace,ma questo Genoa proprio non va.E non ingannino i 6 punti,giunti al termine di partite francamente brutte,frutto,più che altro di prodezze estemporanee.
Oggi propone una formazione iniziale che fa ribaltare Nereo Rocco nella tomba,tant’è che la rivoluziona dopo mezz’ora.Grande uomo di spogliatoio,ma tatticamente siamo rimasti alle aste…
OPISSO 5:Non serviva certo un arbitro ultracasalingo come questo per farci perdere la partita.Ma tutto fa
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