Atalanta – Genoa 2-2
La partita del Genoa,è tutta nell’atteggiamento del suo allenatore.Un Nicola double-face,che prepara in maniera sontuosa una delle partite più difficili dell’anno,ma che rischia di rovinare tutto per una scellerata e dilettantesca gestione dei cambi.
Partiamo dalla fine.Il Genoa,dopo un primo tempo pressochè perfetto,per gioco,personalità e organizzazione,limita,e,anzi,mette spesso in soggezione la macchina da guerra gasperiniana,tanto che,il pareggio maturato dopo i primi 45 minuti,sembra non solo equo,ma addirittura stretto.Molto ben coperto da un centrocampo muscolare,dove finalmente si vede lo Sturaro di Torino,ed un Behrami sempre tignoso,e dove anche Schone riesce ad avere maggior tempo di manovra,nonostante le sue giocate risultino spesso troppo scolastiche e macchinose,la squadra non si scompone nemmeno dopo il vantaggio dei padroni di casa,che poteva lasciar presagire l’ennesima goleada orobica.Molto bene il duo d’attacco,che Nicola schiera a sorpresa,con un Pinamonti finalmente tonico e Sanabria buon rapace,nonostante non faccia dell’agonismo la sua arma migliore.
Nella ripresa il canovaccio non sembra cambiare.L’Atalanta spinge maggiormente,ma di veri pericoli Perin non ne corre.Passano i minuti e,mentre Gasperini comincia la girandola delle sostituzioni,Nicola se la dorme della grossa,nonostante un Behrami visibilmente affaticato e già ammonito.A 10 dalla fine,l’inevitabile.Entrata in ritardo dello svizzero e squadra in 10.Non contento,il buon Didi,decide di giocare l’ultimo quarto d’ora in 9,schierando Destro,anzichè Favilli.Ci va bene che Perin metta un paio di pezze su conclusioni dalla distanza,e riponga in cassaforte un punto insperato ma meritato e,sicuramente foriero di buoni presagi.Questa squadra negli 11 non merita assolutamente questa posizione di classifica.Ma quando si fanno le cose alla “carlona”,i risultati non possono essere che questi
PERIN 7:Quando il gioco si fa duro,alza il muro.Al di la della rima,una sicurezza.Forse deve allenarsi un pò sui rinvii
BIRASCHI 7,5:Un altro miracolato da Nicola.Partita pressochè perfetta.Straripante fisicamente
ROMERO 7:meriterebbe un mezzo voto in più per come annulla Zapata e Muriel,ma la dormita sul secondo gol è grave
MASIELLO 6,5:Partita peggiore per esordire non avrebbe potuto sceglierla.Da tono e compattezza al reparto.Lo giudico come calciatore,perchè sul resto è meglio stendere un velo
CRISCITO 6:Riportato esterno di centrocampo,alterna buone cose,a vaccate immani.Dimostra personalità presentandosi sul dischetto dopo Firenze,ma il gesto dopo l’esecuzione del rigore non gli fa onore.
STURARO 7:Primo tempo eccellente,secondo più conservativo.Questo Sturaro è il giocatore che aspettavamo da un anno.Rigore procurato e assist per Sanabria ad impreziosire la sua prestazione
SCHONE 6:Adesso la squadra gira.Deve svegliarsi lui.i passaggetti ad un metro e i ghirigori fini a se stessi sono utili come l’acqua nel vino
BEHRAMI 6,5:Sta prendendo ritmo.Poco appariscente,ma da quando c’è lui,la difesa soffre sempre meno.La sua espulsione,nemmeno quotata dai bookmakers,è tutta sulla coscienza dell’allenatore
GHIGLIONE 6,5:aveva davanti uno dei migliori esterni d’Europa.Fa match pari,e questo deve essere per lui,un vanto
SANABRIA 6:Gran gol per tempismo e scelta di tempo.Ma si assenta troppo dal gioco ed è l’unico sudamericano che non tira mai fuori la garra.
PINAMONTI 7:Grande partita del predestinato,che non si avvicina quasi mai alla porta,ma,soprattutto nel primo tempo,fa reparto praticamente da solo
CASSATA:pronti via e si fa ammonire.Doveva entrare 10 minuti prima
DESTRO:impresentabile.Deve correre per 7 minuti e non ci riesce.Perchè non Favilli?
GOLDANIGA:il suo ingresso serve solo ad allungare il recupero di 30 secondi
NICOLA 6:Merita 8 per come ha preparato la partita e per lo spirito che ha dato alla squadra,e 4 per come ha gestito l’ultimo quarto d’ora.Ha rischiato di prendersi il premio Tafazzi
MASSA 5:Sembra sempre impaurito.Ferma il gioco quando dovrebbe lasciarlo correre e viceversa.Alcune ammonizioni sono gratuite.
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