Genoa – Atalanta 3-1
L’ultima volta che avevamo assaporato il gusto di una vittoria,le spiagge erano ancora affollate e le scuole erano appena iniziate.C’è voluto Babbo Natale per riportare i 3 punti in casa Genoa,al termine di una partita contro la solita Atalanta scorbutica,che prima ha rischiato di dilagare,ma poi ha dovuto cedere alla maggior voglia,cattiveria e sete di punti dei padroni di casa.Si comincia con la protesta silenziosa di tutto lo stadio contro gli ultimi,sconcertanti arbitraggi,di cui la squadra rossoblu è stata vittima.E semmai avessimo avuto dubbi sull’effetto che avrebbe potuto avere tale,civilissima,protesta,ecco che Rizzoli e Nicchi,dopo il pavido Chiffi,varista cieco dell’Olimpico,mandano ai monitor del Ferraris,Orsato,uno che segnalerebbe anche il colore sbagliato delle mutande di un giocatore.E così dopo il rigore segnalato per il maldestro intervento di braccio di Romero,con conseguente rigore che Radu neutralizza,eccolo riprovarci per un altro braccio galeotto di Criscito,su cui Doveri non si sente d’infierire.Fino a quel momento,eravamo al 40esimo,si era vista molta Atalanta e pochissimo Genoa,con giocatori spesso fuorigiri ed errori di palleggio grossolani.Radu,per una volta protagonista positivo ci teneva a galla fino alla fine del tempo,quando una fiammata del Grifone,riusciva a portare ad una serie di calci d’angolo.Allo scadere del pletorico recupero,Piatek riusciva ad impattare di testa sui piedi del macchinoso Toloi,che spingeva la sfera alle spalle del suo portiere.
Per una volta,il recupero,dopo le beffe di Torino e Roma,ci sorrideva.
Ripresa e Prandelli dimostra a tutti di essere un allenatore che può fare la differenza.Fuori Veloso e dentro Rolon,con il centrocampo rossoblu che acquista tutt’altro spessore.L’Atalanta pare non essere più quella della prima mezz’ora di gara,ma tant’è basta un guizzo di Zapata per costringere Criscito a commettere un fallo da rigore su Freuler.Questa volta il VAR non serve.L’ex doriano infila il portiere rumeno che anche questa volta aveva intuito.
Il Genoa di oggi però sembra una squadra più quadrata,e,soprattutto mentalmente meno fragile di altre volte.Il Gasp ci da una mano levando prima Gomez,per l’impalpabile Rigoni,e poi Zapata per l’evanescente Barrow.Ed il fatto che sia una giornata pari,lo dimostra il golaco di Lazovic(il primo in campionato)che riceve un lungo cross di Romulo,addomestica di petto,e scarica in porta con un destro al volo di rara potenza e precisione.
L’Atalanta non ne ha più ed il Genoa si mangia le solite, canoniche,ripartenze,che tanto hanno fatto infuriare Prandelli all’Olimpico.Prima Bessa,poi Piatek e poi lo sciagurato Pereira,si divorano l’impossibile,prima che,proprio il polacco,decida di chiudere il match con il più difficile dei gol.Destro a giro sotto l’incrocio e pubblico che finalmente può tirare un sospiro di sollievo.
Gli ospiti finiscono in 9,Prandelli si gode la sua prima vittoria,ed i giocatori rossoblu possono finalmente correre sotto la Nord per ringraziare i tifosi che mai li hanno abbandonati.
Bene cosi..le vittorie portano tranquillità e fanno morale,soprattutto quando arrivano al termine di partite come questa
RADU 7:Determinante nel primo tempo in cui para un rigore a Ilicic,ed ipnotizza Gomez da distanza ravvicinatissima
BIRASCHI 7:Il giorno che acquisterà maggior proprietà di palleggio,diventerà uno dei difensori più forti del torneo
ROMERO 6:Prima mezz’ora da incubo.Dopo un paio di minuti abbatte De Ron(e ci è andata bene)poi procura il rigore degli orobici per una sbracciata in area.Meglio nella ripresa,anche se si fa scherzare da Zapata nell’azione del rigore.Deve crescere ancora.Ma si sapeva
CRISCITO 6:Procura un rigore e mezzo,non sempre è precisissimo.Rinvia sui piedi di Zapata un pallone velenoso.Alla fine se la cava col mestiere,ma preferirei non vederlo in quel ruolo.Parere personale
ROMULO 6,5:Finalmente una buona prova del brasiliano nel suo ruolo di competenza.Anche nel primo tempo era stato uno dei più positivi.Suo il cross per il vantaggio di Lazovic
HJLIEMARK 7:Prosegue il buonissimo momento dello svedese.Corsa,assist e una presenza costante nella mediana rossoblu.Con Rolon al suo fianco,migliora ulteriormente il rendimento
VELOSO 6:Ci mette impegno.Anche troppo.Il problema è il passo.Tutti i centrocampisti avversari vanno il doppio di lui
LAZOVIC 6,5:Gol capolavoro a parte,pare più centrato e disciplinato tatticamente.Le accelerazioni sono sempre brucianti.Con un allenatore vero che gli da consigli,potrebbe finalmente diventare un giocatore “vero”.
BESSA 6,5:Entra ed esce dal match con cadenza regolare,ma quando ha la palla tra i piedi sa sempre cosa fare.Assist per Piatek ed espulsione di Toloi procurata nel suo curriculum odierno
PIATEK 7:Giocherà anche per se stesso,ma visto che la società questo vuole,quando le sue giocate contribuiscono come oggi a farci vincere…ben vengano.
KOUAME 6:Il codice a barre che l’ineffabile gli ha messo sulla schiena comincia a pesare.Qualche spunto dei suoi,ma siamo lontani dai suoi soliti standard
ROLON 7:Se è vero che due indizi fanno una prova,qui di indizi ce ne sono almeno 3.Giocatore che ha caratteristiche che nessun altro centrocampista ha.Unisce corsa a tecnica.Recupera un sacco di palloni e non li spreca mai.
Con lui in campo giocano meglio tutti.Un caso?
SANDRO 6:Con due cursori come Hjliemark e Rolon vicino,può fare quello che sa fare,ossia lo schermo davanti alla difesa.Se lo si fa rincorrere gli avversari,lo si espone a figuracce
PEREIRA 4:Entra fresco come una rosa e riesce a bruciare una ripartenza 4 contro 1.Giocatore senza attributi
PRANDELLI 7:Raccoglia,alla terza partita il frutto del suo lavoro.Il Genoa è ancora un cantiere,ma lui non sbaglia una mossa.Allenatore vero,almeno come il suo dirimpettaio di oggi
DOVERI 6,5:Diciamo che non ci ha detto male.E di questi periodi,la cosa,fa già notizia
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