Genoa – Lazio 2-1
Vittoria da Genoa,sofferta,voluta,forse farraginosa,ma tremendamente importante.Non vincere oggi,contro una Lazio ridotta ai minimi termini,con una brancata di ragazzini in panchina per fare numero,sarebbe stato,oltre che delittuoso,anche imperdonabile.Eppure nel primo tempo ce l’abbiamo messa tutta per complicarci la vita.Squadra lenta,compassata,con alcuni elementi assolutamente non pervenuti,ed un ritmo da dopolavoro ferroviario,che,di fatto,hanno agevolato il palleggio sempre raffinato dei resti biancoazzurri.Prandelli schiera una mediana tutta muscoli,con il rientrante Rolon al fianco dei nuovi Radovanovic e Lerager,e un falso tridente dove Sanabria e Kouame s’ignorano bellamente,e Lazovic si marca la solita feria lautamente retribuita.Un paio di squilli di Rolon e Kouamè e le solite amnesie difensive,che allo scadere del tempo,consentono a Badelj,non certo un fulmine di guerra,di portare i romani in vantaggio.
Prandelli capisce l’antifona e rivolta la squadra nella ripresa.Dentro da subito Bessa,al posto dell’indisponente slavo,e,a ruota,Pandev in vece del piatto Radovanovic,ed ecco che la squadra comincia,se non altro,a dare segni di risveglio.La Lazio ha un sussulto a metà tempo con il solito Badelj che centra la traversa dal limite,e con Radu che si guadagna la pagnotta fermando un tiro velenoso di Correa.Ma gli ospiti,che hanno la spia della benzina in rosso pieno,arretrano il baricentro portandosi gli avversari in area di rigore.Pandev tra le linee è spesso imprendibile per i centrocampisti ospiti,ed il pari è la logica conseguenza,con Sanabria che con fortuna,vince un rimpallo e batte l’estremo ospite.La Lazio continua a perdere pezzi ed il Genoa,nella trance agonistica,riesce a far suo il match sulla sirena con un grandissimo gol del Capitano,che,da 30 metri,in diagonale,esplode un sinistro imprendibile che sbatte sul palo e s’insacca.
Finisce in gloria,ma Prandelli,per finire il campionato in maniera dignitosa,dovrà capire perchè,la squadra,spesso,giochi due partite in una
RADU 7:Parata miracolosa su Correa che,di fatto,vale i 3 punti.Tra i pali è sicuramente tra i migliori portieri in circolazione,quando lo diventerà anche nelle uscite,andrà all’Inter
BIRASCHI 6,5:Netti e chiari segni di risveglio per il romano che lotta e non perde mai la bussola
ROMERO 6:La Lazio odierna non è certo quella dei giorni migliori.Svolge il compito senza troppi affanni
ZUKANOVIC 5,5:Discreto nella ripresa,è comunque una mina vagante quando deve difendere avendo un piede solo,e neppure educatissimo
CRISCITO 7:Primo tempo al limite dell’abulia.Ripresa in costante crescendo,fino all’apoteosi del gol che regala vittoria e,forse,salvezza.
ROLON 6:spesso in ritardo nelle chiusure,fatica a trovare i meccanismi con i compagni di reparto che ha visto una dozzina di volte da quando è qui
RADOVANOVIC 5,5:giocatore di sostanza.Oggi nemmeno quella
LERAGER 5:l’impressione è che si trovi meglio in un centrocampo a 2.Oggi non trova mai posizione e tempi di gioco
LAZOVIC 3:Fosse rimasto negli spogliatoi fin dall’inizio,non se ne sarebbe accorto nessuno
SANABRIA 6,5:Un serpente velenoso nell’aria avversaria.Gol fortunoso,ma quando gioca la palla non è mai banale.Manca totalmente l’affiatamento con il compagno di reparto.
KOUAME 6:Prima mezz’ora positiva nel grigiore generale.Tende spesso a strafare,dando l’impressione di giocare più per se che per la squadra
BESSA 6,5:Entra al posto di Lazovic,e,se non altro,si comincia a giocare in parità numerica
PANDEV 7:Si vede che ha un conto aperto con Lotito.Entra lui e,complice il calo fisico dei laziali,la squadra cambia registro
PEREIRA:Entra e fa a tempo a regalare un’azione gol alla Lazio
PRANDELLI 6,5:La forza dei nervi distesi.Piano piano,con fatica e buon senso,sta levando la barca dalle secche.Quarto risultato utile consecutivo.Non succedeva da tempo
BANTI 6:Non fa danni.E questa è già una notizia
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