Parma – Genoa 1-0
LA GRANDE POCHEZZA
Se Sorrentino avesse studiato,o semplicemente seguito,la storia recente del Genoa CFC,ci avrebbe fatto sicuramente uno di quei capolavori onirici,per cui è diventato famoso in tutto il mondo.Una serie di visioni mistiche,nani,ballerine,mezzi giocatori,scarponi,e mestieranti,assurti,non si sa come,e perchè,a ruolo di giocatori della Società calcistica più antica d’Italia.
Una pochezza disarmante,una roba che chiamare football,suonerebbe fin offensivo per i pionieri che oltre un secolo fa,fondarono il sodalizio rossoblu.
Ci voleva un “foresto”,un figlio….del Sud, trapiantato nella Brianza velenosa tanto cara a Lucio Battisti,per arrivare a tanto.Qualcuno potrà obbiettare..e allora gli anni della C?..e quelli della B con Scerni e Dalla Costa?Quelle erano squadre mediocri figlie dei campionati e dei tempi in cui giocavano,questa,è mediocre per scelta,o scelte,fate voi.Oggi,dopo i tanti decantati anni in questa A2,stiamo assistendo al reale progetto “sovranista”:l’azzeramento di qualsiasi forma di calcio,nella società Genoa.
Nemmeno ai tempi d’oro di Constant,Seymour e Caracciolo,nemmeno a quelli di Piscitella e Ribas,arrivo a dire nemmeno a quelli di Zapater e Esposito,si era vista tanta pochezza,tanta tristezza.Quelli mezzi,ma proprio mezzi buoni,sono già con la valigia in mano,quelli tutti scarsi,non li vuole nessuno,e ci devi costruire il futuro.Certo,bisogna essere bravi a vendere sottocosto uno dei più forti centravanti del mondo…ma bisogna esserlo molto di più a cedere quei “cancelli” strapagati,con contatti pluriennali,che qualche “amico” procuratore ti ha messo sul groppone.
Non m’importa se manterremo la categoria..vista la concorrenza non è da escludere.Sarebbe bello,nel caso, ripartire per la tredicesima stagione nella massima serie,dopo l’ennesima rivoluzione,con il rinnovato entusiasmo del tifoso che sa già di dover vivere una lunghissima Via Crucis,fatta di partite inguardabili,mercati invernali pirotecnici,cambi frenetici di allenatori più o meno simpatici o capaci,e dichiarazioni dirigenziali che entrerebbero di diritto nel lessico giornaliero di qualsiasi tifoso doriano.
La grande pochezza…prossimamente sui peggiori campi italiani
PROSIT