Milan – Genoa 0-0
Un risultato che avremmo sottoscritto alle 15.Un risultato inaccettabile,per come è venuto,alle 16.55.
Perchè un’altra occasione del genere,forse,l’avranno i nostri nipoti.Ossia quella di veder espulso lo “spostaequilibri” milanista Bonucci,dopo gomitata proditoria su Rosi,che in tempi non di VAR passavano quasi sempre impunite o inosservate.
Fino a quel momento,eravamo al 20′,la partita era stata un soliloquio,con il Milan a marcare una netta supremazia territoriale,ed il Genoa in formato Cagliari,che provava a ripartire sull’asse Taarabt-Galabinov,ma invano.
L’espulsione di Bonucci,paradossalmente,peggiora ancor di più la situazione.Il Milan alza il ritmo,noi continuiamo a passeggiare,cosicchè,spesso,la supremazia numerica non solo non si nota,ma pare al contrario.Qualche spunto di un Taarabt molto velleitario,un colpo di testa citofonato di Rigoni e poco altro, è quello che il Genoa riesce a partorire dopo 25 minuti di superiorità numerica.
Ripresa e Juric si gioca subito le carte Lapadula e Lazovic,ma anzichè provarsela a giocare con due punte ed un trequartista,continua imperterrito nel modulo “primo non prenderle”,levando Galabinov,e allargando l’impalpabile serbo.
Abbiamo un’occasione clamorosa con Bertolacci dopo 5 minuti con destro a giro che scheggia il palo.Ci si aspetterebbe da quel momento,un Genoa quanto meno intraprendente.E invece niente.Kessie si mangia Bertolacci su ogni contrasto,Suso è imprendibile per un già ammonito Zukanovic,ed in mezzo,l’andamento lentissimo di Veloso,agevola le ripartenze di un indiavolato Borini.Lapadula avrebbe il match point,ma Zapata(quello dell’assist al cugino)gli recupera 10 metri con una facilità irrisoria.Juric infine decide di ripristinare la parità numerica,inserendo un imbarazzante Ricci,e,riuscendo, in un colpo solo, a perdere anche Taarabt che,spostato largo,non ne imbrocca più una.Finiamo con il fiato corto,mentre il Milan ci spaventa in più di un’occasione.E la cosa buffa è che,gli avversari,avevano giocato una partita europea 72 ore prima.Alla fine tocca prendere per buono anche il punto.Grande,grandissima occasione persa.Giocatori irriconoscibili rispetto a Cagliari,mancanza di personalità,erroracci in fase d’appoggio.
Si muove la classifica,ma si evidenziano i limiti.
PERIN 6,5:Sempre attento,non perde la bussola
IZZO 7:l’unico sempre attento e concentrato per tutta la partita.Valore aggiunto senza se e senza ma
ROSSETTINI 5,5:Qualche buona chiusura,ma anche tanti svarioni e rilanci alla carlona.Si perde Kalinic che ci grazia
ZUKANOVIC 5,5:Un allenatore di calcio,dopo la sua ammonizione,lo avrebbe invertito con Izzo,evitandogli così di prendere una giostra memorabile da Suso.
ROSI 5:Si immola alla causa facendosi frantumare il sopracciglio da Bonucci.Risulterà essere alla fine,l’unica cosa buona della sua gara
RIGONI 5,5:Forse il meno peggio del reparto centrale.Se non altro è l’unico che cerca di andare senza palla
VELOSO 5:Nel duello di lenti con Biglia,vince alla stragrande.
BERTOLACCI 5:Sparisce dal campo al 50′ dopo aver sfiorato il vantaggio con un destro a giro dei suoi.Da quel momento viene asfaltato da Kessie.
LAXALT 5:Prestazione mediocre del riccioluto.I piedi sono sempre gli stessi,ma a sto giro le prende anche atleticamente.Sia da Borini(e passi)che da Calabria…
TAARABT 5,5:l’unico che dia l’impressione di poter costruire qualcosa di serio.Il problema è che,a differenza di Cagliari,dal forno,esce solo il fumo.
GALABINOV 5,5:Si batte da par suo,ma Zapata e Rodriguez non sono Pisacane e Van der Viel.
LAPADULA 6:D’incoraggiamento e per come cerca di proporsi dando profondità e lottando su ogni pallone.La condizione atletica è imbarazzante.Nell’uno contro uno versus Donnarumma,Zapata gli recupera un’autostrada.
LAZOVIC 5:Il tempo per i soliti due cross a nessuno,e sparisce dal campo
RICCI 4,5:Preferirlo a Pandev(o a chiunque altro) è roba da Convenzione di Ginevra.Va la metà di tutti gli altri.Da fresco
JURIC 5:L’allenatore bravo si vede quando deve correggere in corsa per sopraggiunti imprevisti.Siano questi favorevoli o contrari.Dopo venti minuti rimane in superiorità numerica ma l’encefalogramma rimane piatto.Con le sostituzioni,se possibile,peggiora la situazione,Un punto amarissimo
GIACOMELLI 6:E’ costretto,quasi sotto minaccia,ad andare a visionare il VAR sull’azione di Bonucci.Estrae il rosso,ma si vede che gli dispiace.Per il resto non cade nelle trappole dei milanisti.E questo gli rende onore
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